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CONGLOMERATI
Le Dolomiti nel decorrere del tempo sono emerse diverse volte dal mare. Così hanno presp forma rilievi ed erosioni ad opera dell’acqua meteorica e della gravità. I materiali prodotti dall’erosione si lasciavano trasportare e arrotondare dai flutti di antichi fiumi: ecco perchè oggi nel Piave ci sono alcuni sassi che portano tracce di questi fiumi fossili, rocce composte da altri sassi tondi cementati.
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ARENITI
Le Dolomiti hanno visto il loro primo approccio con il mare all’inizio del Triassico. Il territorio venne trasformato in una costa litoranea, con perpetuo approdo di sabbie e fanghi. Tali materiali divennero poi areniti e marne. Le acque che fluiscono nei torrenti hanno preso in carico i materiali terrigeni del primo mare dolomitico, trasformati dal tempo in roccia, areniti raccolti qui grazie al Piave.
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CALCARI
Nel lungo tempo dell’evoluzione dell’arcipelago tropicale triassico dolomitico si crearono le condizioni per la deposizione di calcari. Le montagne che circondano la nostra cava sul Piave sono in parte formate da dolomia, ma hanno la straordinaria peculiarità di contenere anche molti calcari. Questi si sono sedimentati in un mare che si infossò progressivamente durante il Giurassico e il Cretacico.
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CALCARI SELCIOSI
Nel periodo Giurassico la regione dolomitica fu interessata dalle conseguenze dell’apertura dell’oceano Atlantico, che la fece sommergere. Si crearono fondali profondi dove si accumulavano, in forma di fanghi, gli scheletri silicei di microrganismi che vivevano nell'acqua. Questi divennero selce, nella trasformazione da deposito a roccia. La selce è contenuta fra gli strati calcarei del Giurassico e del Cretacico e si conserva in noduli o letti.
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ROCCE METAMORFICHE
Le Alpi, quindi il gruppo montuoso delle Dolomiti, sono la creazione della costante spinta dell’Africa contro l’Europa. Le forze endogene legate a questa spinta hanno fatto affiorare le diverse rocce facendole emergere. Fra le Dolomiti ci sono anche alcune parti di una catena montuosa molto antica, risalente a circa 350 milioni di anni, quindi molto più antica delle Alpi. Le rocce che sono testimonianza di questa catena montuosa sono metamorfiche, vale a dire pietre che hanno subito pressioni e temperature che le hanno fatte mutare nell'assetto mineralogico.